Probabilmente per qualche tempo una parte del nostro bisogno di movimento sarà costretta a casa: ognuno si dovrà aggiustare dentro alla propria mappa familiare.
Le discipline meditative sono certamente di grande aiuto, ma per poter accedere alle nostre capacità psicocorporee di distensione, rilassamento e propriocezione è fondamentale passare prima per la carica e la scarica energetica.
Fino a ieri la vita ordinaria ci offriva ogni giorno l’opportunità di un movimento di carica e scarica con il semplice camminare e con ogni altro movimento della giornata.
Queste attività sono oggi fortemente limitate ed è necessario riattivarle pienamente nello spazio ridotto della vita domestica.
La Bioenergetica offre un modello particolarmente utile in una situazione come l’attuale.
Caricare significa raccogliere le energie sopite e trattenute nei blocchi del nostro sistema psicofisico e risvegliarle in modo che ritornino a nostra disposizione.
Scaricare significa liberare con il movimento le tensioni psicocorporee che imprigionano sentimenti che non hanno libero accesso all’espressione e, attraverso la loro mobilitazione, averne maggiore consapevolezza e padronanza.
Possiamo trovare alcuni esempi di esercizi da praticare in “Espansione e integrazione del corpo in Bioenergetica”, Leslie e Alexander Lowen, Astrolabio Ubaldini Edizioni, 1979.
Ognuno potrà scegliere quelli che intuirà essere più utili per sé, in ogni caso raccomando particolarmente quelli alle pagine 20, 28, 37, 50, 55, 69, 111, 114, 116.
Muoverci, respirare, sentire
sono l’ABC della vitalità e della padronanza di sé,
fondamentali per attraversare
imprese esistenziali come quella attuale.
Ogni giorno quindi: smartbodyworking di carica e scarica bioenergetica!