Data: 16 gennaio 2024
Luogo: Sede SIAB, Via Magna Grecia – Roma
Modalità: Diretta Facebook Online
Relatori:
- dott.ssa Marisa Orsini, Psicologo Psicoterapeuta
- dott. Gianluca Bondi, Psicologo Psicoterapeuta
Svolgimento della Conferenza:
Introduzione da parte della dott.ssa Marisa Orsini:
Con una profonda comprensione dei cambiamenti nel panorama dei disturbi alimentari, la dott.ssa Orsini ha delineato la transizione da una prevalenza di casi di anoressia a un aumento di quelli di bulimia. Ha evidenziato l’importanza di considerare questi disturbi non come semplici problematiche legate al cibo ma come manifestazioni di complesse dinamiche psicologiche. Con particolare enfasi sulla gravità dell’anoressia, descritta come una condizione potenzialmente fatale, ha aperto la discussione sull’intersezione tra la psicologia dell’individuo e il suo comportamento alimentare.
La relazione con il corpo e il Sé:
Entrando nel cuore del seminario, la relatrice ha esplorato la relazione tra il corpo e l’identità del Sé, ponendo la questione di come l’individuo si percepisca e si relazioni con il proprio aspetto fisico. Ha discusso la mancanza di piacere e desiderio come caratteristiche centrali dell’anoressia, mettendo in luce come queste si configurino come risposte a un ambiente percepito come non accogliente e minaccioso. Ha anche toccato l’importanza delle dinamiche relazionali precoci, in particolare quelle con il caregiver, nel formare le basi per tali disturbi.
Contributo esperienziale del dott. Gianluca Bondi:
Il dott. Bondi ha ampliato il discorso introducendo un’esercitazione corporea volta a sperimentare concettualmente il pieno e il vuoto. Attraverso una guida meditativa, i partecipanti hanno esplorato il loro respiro, metafora del nutrimento e della sua assimilazione psicologica. Bondi ha collegato l’esperienza respiratoria alle prime esperienze di vita, al rapporto con la madre e a come queste influenzano le modalità di gestione delle risorse personali.
Conclusioni dei relatori:
Entrambi i relatori hanno ribadito l’importanza di un approccio terapeutico che integri la consapevolezza del corpo con l’analisi psicologica per affrontare i disturbi dell’alimentazione. La necessità di collaborazione tra professionisti della salute mentale è stata sottolineata come cruciale per un trattamento efficace. Hanno anche aperto una riflessione sull’evoluzione sociale e culturale dei disturbi alimentari, toccando il tema della medicalizzazione eccessiva e della necessità di un’attenzione più genuina verso il benessere del paziente.
Bilancio complessivo e parere personale dell’autore del report:
La conferenza ha offerto una visione aggiornata dei disturbi dell’alimentazione, mettendo in evidenza la complessità della loro natura e le sfide che essi rappresentano per la psicoterapia. L’approccio bioenergetico presentato promette vie terapeutiche innovative e più radicate nell’esperienza somatica.
A cura di Pierpaolo Ariano,
tirocinante Siab.