È con grande piacere che presentiamo il nuovo volume appena pubblicato dalla prestigiosa casa editrice Franco Angeli, ll Sé cerca il corpo. Manuale di tecniche per l’analisi bioenergetica. Con questo manuale Maria Rosaria Filoni, la traduttrice e curatrice dell’edizione italiana, in molti anni di instancabile lavoro ha reso accessibile al lettore italiano un vero e proprio tesoro, una documentazione accurata ed esaustiva delle tecniche di lavoro bioenergetico, a cui tutti possiamo attingere con grande profitto. Il Sé cerca il corpo è la traduzione italiana del volume Bend into Shape. Tecniques for Bioenergetic Therapists di Vincentia Schroeter e Barbara Thomson, due psicoterapeute bioenergetiche di spicco dell’area californiana degli Stati Uniti. Uscito originariamente nel 2011, Bend into Shape nel frattempo è già arrivato alla seconda edizione.

La scelta felice del titolo italiano, ll Sé cerca il corpo, fa intuire che questo manuale non è un semplice repertorio di esercizi bioenergetici e anzi va ben al di là dell’aspetto tecnico del nostro lavoro. Vediamo di seguito, attraverso una breve descrizione della sua composizione, di che cosa si tratta.

Nella prima parte vengono presentate Le basi del lavoro bioenergetico con il paziente, ovvero gli aspetti etici negli interventi, il rapporto tra energia e tecniche in Wilhelm Reich e Alexander Lowen, e infine l’assessment, la valutazione in bioenergetica attraverso la lettura del corpo, le posizioni di stress e non per ultimo attraverso le tecniche relazionali di valutazione.

Nella seconda parte, la parte centrale del volume, si presentano Le tecniche secondo i tipi caratteriali (strutture schizoide, orale, borderline, narcisista, masochista e rigida; su questa particolare impostazione caratterologica si veda la Introduzione all’edizione italiana della curatrice). Colpisce subito l’accuratezza con cui le autrici si soffermano sulla specificità di ogni tipo caratteriale, dall’eziologia alle dinamiche di transfert e controtransfert, dagli tipici schemi di contrazione muscolare a fenomeni come l’energia, il grounding, la relazionalità, l’espressione di sé e la sessualità. Troviamo per ognuno di questi aspetti una serie di proposte esperienziali, spesso accompagnate da utili illustrazioni grafiche, che vanno da semplici esercizi da fare individualmente a esperienze di grande portata emozionale e relazionale. Ci sono del resto anche delle precise avvertenze ricorrenti tipo Nota, Cose a cui prestare attenzione, Cautele, in caso di possibili problematiche insite nel lavoro con un determinato argomento o con una determinata proposta.

La terza parte del libro sviluppa – sempre in forma di proposte esperienziali – Riflessioni particolari su due ambiti diversi. Il primo ambito comprende problemi specifici come il trauma, la vergogna, l’abuso e l’ansia, argomenti che vengono introdotti e “tradotti” in forma di proposte esperienziali con grande sensibilità e cautela. L’altro ambito di queste riflessioni particolari è dedicato al trattamento di disturbi specifici come il comportamento alimentare, il dolore cronico e le dipendenze chimiche, nonché il lavoro con particolari gruppi di persone (special populations, nell’originale) come i bambini, gli esercizi con gli anziani e il lavoro bioenergetico con le coppie.

La quarta parte del libro, infine, contiene un ampio e prezioso capitolo dedicato alle Tecniche per segmenti corporei: il segmento oculare, orale, cervicale, toracico, diaframmatico, addominale e pelvico. Segue in conclusione un altrettanto prezioso capitolo di Tecniche per problemi emotivi, tecniche per “caricare, contenere e scaricare gli affetti”. Le emozioni affrontati in questo capitolo sono depressione, tristezza, dolore, paura, orrore, rabbia, frustrazione e desiderio.

Speriamo di aver dato, attraverso la descrizione per sommi capi della struttura del libro, un’idea dell’enorme ricchezza di esercizi e tecniche che il libro presenta. Tale ricchezza invita a una riflessione conclusiva

L’utilizzo di esercizi e tecniche nel lavoro terapeutico è senz’altro un tratto caratteristico dell’analisi bioenergetica, basato sul “grande contributo di Reich, in seguito ampliato da Lowen, che personalità simili hanno simili corpi” (p. 67). Intorno a questa intuizione si è sviluppato, nel corso dei decenni, un enorme patrimonio collettivo di tecniche, di cui molte risalenti alla creatività dello stesso Alexander Lowen. Tante altre tecniche, comunque, sono nate all’interno del grande collettivo bioenergetico, “sono passate di generazione in generazione e se n’è persa l’origine” (p.  20). L’enorme valore di questo volume sta nella raccolta e presentazione sistematica di questo patrimonio di tecniche di cui possiamo davvero essere orgogliosi. E dobbiamo essere grati a Rosaria Filoni di avere reso accessibile questo prezioso patrimonio alla comunità bioenergetica italiana.

 

Vincentia Schroeter e Barbara Thomson: Il Sé cerca il corpo. Manuale di tecniche per l’analisi bioenergetica. Edizione italiana a cura di Maria Rosaria Filoni, pp. 438, Milano: Franco Angeli 2020.

Christoph Helferich